Oltre il visibile. Quando i frammenti parlano
In un museo di scultura antica inevitabile è il contatto con frammenti poco comprensibili, persino apparentemente poco significativi. Eppure, se ben interrogato, il marmo ci svela in pieno figure incomparabili e insospettabili iconografie.
Perché esporre parte di una gamba e qual è il significato della minuscola figura intabarrata, che la affianca? Che interesse possono avere le comuni terga di un bovino? Come risalire al soggetto originario, quando si conserva solo parte di un corpo femminile panneggiato, apparentemente la meno connotata delle figure? La visita a musei archeologici e di scultura antica suggerisce simili interrogativi per la massiccia presenza di frammenti, restituitici dalla distruzione del tempo, dalla casualità delle scoperte e percepiti quali ridotte e irregolari porzioni di una sfuggente completezza. Tuttavia, non si tratta affatto del lontano riflesso di opere perdute: attraverso il continuo confronto con frammenti e membra disperse, lo Specialista svolge il proprio inevitabile compito di ricomposizione e identificazione, grazie a una ben precisa metodologia di ricerca, faticosa e affascinante. Con esiti talora sorprendenti.
Attività a cura di Anna Maria Rossetti
Informazioni
Domenica 19 maggio 2024
ore 10.30 e ore 12.00
attività e ingresso gratuiti per tutti
Prenotazione obbligatoria allo 060608. Massimo 25 partecipanti a turno
In caso di impossibilità a partecipare all’attività prenotata, è necessario comunicare la disdetta tramite e-mail al seguente indirizzo: disdetta.visite@060608.it (dal lun. al giov. ore 8.30 – 17.00/ ven. ore 8.30 – 13.30). In alternativa, è necessario chiamare il Contact Center 060608 (attivo tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 19.00).
Organizzazione: Sovrintendenza Capitolina in collaborazione con Zètema Progetto Cultura