aMICi - Origini e splendori della collezione Farnese nella Roma del XVI secolo

Un’opera dal carattere eccezionale nel panorama della scultura etrusca, un volto femminile di rara bellezza, rinvenuta ad Orvieto – l’antica Volsinii -, alla fine dell’Ottocento. Il suo carattere stilistico, i suoi contenuti formali e tipologici la collocano con ogni evidenza nel solco della scultura etrusca fortemente permeata dall’arte greca. Eppure essa, per l’altissimo pregio estetico e per l’iconografia, non trova facili confronti; soprattutto, la resa, peculiare e intricatissima, dell’acconciatura, ha contribuito da sempre a conferirle un’aura di misteriosa inafferrabilità, che ha condotto a ipotesi interpretative incomplete o non risolutive. Finalmente, la lettura analitica della superficie scultorea, ha dato delle risposte nuove ad antichi quesiti: perché questo strano aspetto? Chi è il personaggio rappresentato?

Si vedrà, inoltre, come questa mirabile scultura, pur in assenza di notizie precise circa il rinvenimento, sia comunque evocativa di una fase storica ben precisa di Orvieto, che si concluderà con la presa e la distruzione della città, da parte dei Romani, nel 265 a. C.