Il tempo e il rito. Una clessidra ad acqua tolemaica

L’analogia dello scorrere dell’acqua con quello del tempo è stata adottata da molte culture, anche in epoche assai antiche. La clessidra ad acqua tolemaica del Museo Barracco è una testimonianza che ispira molteplici riflessioni e considerazioni.
L’importanza del concetto di tempo, della sua percezione e della sua esperienza culturale fanno sì che la sua misurazione meriti una notevole attenzione, da parte degli umani, pressoché in ogni epoca e regione del mondo.
Anche nell’Europa contemporanea, in cui si vive l’ambiguità della coesistenza di una percezione del tempo analoga a quella classica con concezioni alternative, che lo dilatano o quasi lo negano.
Un manufatto egizio di età tolemaica custodito al Museo Barracco testimonia di una modalità di misurazione del tempo basata sullo scorrere dell’acqua, una modalità piuttosto frequente nell’antichità mediterranea.
Nel caso della clessidra ad acqua del museo Barracco, tuttavia, ci si confronta con un’idea di tempo strettamente legata a pratiche e contesti molto particolari, per certi aspetti singolarmente affini alle concezioni postmoderne.
Attività a cura di Alessandro Di Ludovico
Informazioni
sabato 22 marzo 2025
ore 10.15 e ore 12.15
attività e ingresso gratuito per tutti
Prenotazione consigliata allo 060608 attivo tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 19.00
Massimo 25 partecipanti
In caso di disponibilità le persone possono aggiungersi anche il giorno stesso sul posto
Modalità di annullamento: in caso di impossibilità a partecipare all’attività prenotata, è necessario comunicare la disdetta tramite e-mail al seguente indirizzo: disdetta.visite@060608.it (dal lun. al giov. ore 8.30 – 17.00/ ven. ore 8.30 – 13.30). In alternativa, è necessario chiamare il Contact Center 060608 (attivo tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 19.00).
Organizzazione: Sovrintendenza Capitolina in collaborazione con Zètema Progetto Cultura
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