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Il Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco è formato da una prestigiosa collezione di sculture antiche - arte assira, egizia, cipriota, fenicia, etrusca, greca-romana - che Giovanni Barracco, ricco gentiluomo calabrese, donò al Comune di Roma nel 1904.

L’arte egizia è rappresentata a partire dalle più antiche dinastie (3.000 a.C) fino all’epoca romana.
Dalla Mesopotamia provengono le preziose lastre assire, ornamento parietale dei palazzi di Assurbanipal a Ninive e Senacherib a Nirmud, del VII e VI sec a. C.
Una rarità per i musei italiani è la sezione dedicata all’arte cipriota, della quale sono esposti alcuni oggetti di rara fattura, come il carretto votivo policromo e la testa di Eracle del VII-VI sec. a. C.
L’arte greca vanta numerosi originali, tra cui opere che compongono un quadro esaustivo del grande artista Policleto (V sec. a. C.) e della sua scuola.
Per l’arte romana si segnala la testa di un fanciullo della famiglia Giulia, raffinato esempio della ritrattistica privata della prima epoca imperiale (I sec. d. C.).
Infine l’arte provinciale è presente con tre lastre provenienti da Palmira, città carovaniera che ebbe il massimo splendore nel II sec. d. C.